Say Goodbay to Windows….

E’ vero: le strategie Microsoft sono più misteriose di una puntata di Freedom Oltre il Confine, ma noi che bazzichiamo l’informatica da qualche decennio ci siamo abituati.
Ricapitolando per chi si fosse perso qualcosa, il supporto per le versioni di Windows precedenti alla 10 è defunto, e anche quello per Windows 10 non si sente troppo bene. Certo abbiamo Windows 11, ma non è per tutti. Anzi, considerato il parco macchine mondiale ancora funzionante, è decisamente per pochi.

Windows

Obsolescenza programmata

L’Obsolescenza Programmata è quella odiosa pratica per cui anche se siamo felici possessori di qualcosa di perfettamente funzionante, siamo costretti a buttarla via perchè così vuole il Progresso. Nel nostro caso, qualunque Desktop o Laptop che esegue, ad esempio, Windows 8.1 e non può essere aggiornato a Windows 11 sarebbe, secondo Microsoft, da buttare. E vi assicuro che esistono ancora Computer funzionanti con Windows 7 che fanno il loro sporco lavoro. Quindi che fare?
Possiamo ascoltare Microsoft e dotarci di un PC nuovo fiammante con conseguente notevole esborso di eurini, buttando nello stesso tempo in discarica il fedele compagno di tante avventure, oppure….

…. dire Addio a Windows

… ed installare qualcosa di moderno, aggiornato ed efficiente che porterà nuova linfa al nostro maturo ma non ancora morto computer. Come? sostituendo Windows con Linux. Capisco le vostre perplessità: secondo la vulgata Linux è complicato, è solo per esperti, non ha tutte le applicazioni di cui abbiamo bisogno, non è sicuro e via discorrendo. Però moltissimi di voi già usano tutti i giorni un cellulare con Android che, guarda un po’, si basa sul kernel Linux. E praticamente tutti i frequentatori di Internet usano pagine web ospitate su Server che usano varie piattaforme Linux (tra cui la famosissima e affidabilissima LAMP). Direi che c’è da fidarsi.
Di versioni di Linux per Desktop ne esistono centinaia (non scherzo). Per evitare traumi da sostituzione (cit.) ne useremo una che è molto simile a Windows ed in più è moderna, affidabile, veloce ed anche bella da vedere: Linux Mint.

Linux Mint

Linux Mint è una distribuzione GNU/Linux per personal computer, basata su Ubuntu. Ideata da Clement Lefebvre, si focalizza sulla facilità d’uso e per la sua semplicità di installazione, e utilizza sia repository propri sia quelli di Ubuntu. Nel 2011 è diventata la distribuzione più consultata su DistroWatch superando la stessa Ubuntu.
Linux Mint

La scelta è mirata ad adottare una versione di Linux abbastanza simile a Windows, con un’ampia diffusione e quindi un notevole supporto che sia facile da installare e che funzioni bene anche con macchine un po’ datate. In effetti i requisiti minimi sono 2 Gb di RAM ed un processore a 64 bit che non appartenga al Mesozoico. In più è disponibile in tre versioni che si differenziano per l’ambiente Desktop. Possiamo scegliere tra Cinnamon, Mate e Xfce.

Consiglio senza tentennamenti Cinnamon, che è il più innovativo. Se proprio avete un Computer antico, allora Xfce può andare meglio. Francamente Mate mi sembra un po’ inutile, ma de gustibus….
Per farci un’idea, possiamo leggere le istruzioni di installazione in Italiano. Se vogliamo approfondire, c’è questo ottimo Manuale per Linux Mint 21, che spiega in dettaglio il funzionamento del Sistema. Ed ancora questa Guida a Linux Mint 21 in italiano per principianti, se ancora non siamo convinti.

Siccome è inutile reinventare la ruota, nei prossimi articoli esamineremo in dettaglio alcuni aspetti operativi di Linux Mint in relazione, appunto, al passaggio di un utente da Windows. Intanto vi presento il Desktop Cinnamon della mia installazione di Linux Mint 21.2 Victoria. Dite la verità, non è una bellezza?

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