Le prime cinque cosa da fare su Linux Mint
Nell’articolo Say Goodbye to Windows abbiamo già descritto i vantaggi del passaggio da Windows a Linux, conveniente soprattutto se siamo ancora felici possessori di un Desktop o un Laptop un po’ vintage che non è più adatto ad ospitare i sistemi operativi di Microsoft nelle ultima versioni. Dunque, ora che abbiamo installato senza problemi Linux Mint, magari con l’ausilio delle istruzioni in Italiano, dell’ottima Guida a Linux Mint per principianti oppure dell’amico smanettone (chi non ha un amico smanettone?), prima di tuffarci nel lavoro o nello svago possiamo migliorare la nostra esperienza d’uso con i cinque piccoli consigli elencati nel seguito.
Aggiorniamo Linux Mint
Anche se abbiamo appena installato un Linux nuovo di pacca, la prima cosa da fare è verificare se sono disponibili versioni aggiornate del sistema. Mint ha un ottimo gestore degli aggiornamenti che fortunatamente può essere richiamato solo quando ci serve e non quando passa per la testa al Sistema Operativo di Redmond (cioè nei momenti meno opportuni). In basso a destra abbiamo un’icona che, con un clic, apre la finestra degli upgrade. Un pallino rosso significa che sono disponibili nuove versioni dei pacchetti.
Un clic su Installa Aggiornamenti, immettiamo (se richiesta) la password di root e… basta. Eventualmente dovremo riavviare non appena possibile (ma solo se sono stati aggiornati componenti vitali del sistema).
Una rinfrescata al look
L’interfaccia utente di Linux Mint è molto simile a quella di Windows. Abbiamo un Desktop, una barra delle applicazioni in basso ed un menu in basso a sinistra richiamabile anche con il tasto Windows (!). Siccome lo sfondo del Desktop di default è praticamente nero con il logo di Mint, la prima cosa che faccio è usare il tasto destro del mouse sul Desktop e scegliere cambia sfondo scrivania.
Qui possiamo optare per qualcosa di meno funereo, ad esempio Snow che è nella raccolta Vera. Mint ha un Pannello di Controllo molto simile a quello una volta presente in Windows (che ora in nella versione 11 è stato distribuito in un centinaio di finestre diverse che solo a trovare quella che ti serve spendi mezza giornata). E’ richiamabile tramite un’icona presente nel Menu, che si chiama (guarda un po’) Impostazioni di sistema.
Le Impostazioni di Sistema raggruppano, in una finestra semplice ed ordinata, tutte le opzioni di configurazione di Linux Mint. Quella che ci interessa in questo momento è Temi.
Qui l’aspetto del Sistema Operativo può essere personalizzato nel dettaglio, quindi inutile parlarne oltre. Riporto solo quelle che sono le mie scelte, dopo uno studio matto e disperatissimo di tutte le opzioni disponibili. Con questa impostazione avremo un cursore visibile, delle finestre moderne e funzionali, un elegante set di icone ed un bel Menu trasparente, che non guasta mai. Ma i gusti sono gusti, quindi sentitevi liberi di sperimentare.
Bene, è il momento di aggiungere qualche utile scorciatoia al Desktop. Sempre nelle impostazioni di sistema, c’è la voce, appunto, Desktop. Qui potete selezionare le icone da mostrare sulla scrivania. Io preferisco abilitare tutto, perchè i desktop vuoti mi intristiscono. Et voilà… non male, eh?
Configuriamo gli Account on Line
Diciamoci la verità, chi di noi non ha un Account Gmail (ed anche più di uno…) ? Chi di noi non ha un Account Microsoft (che se non te lo fai Windows 11 ti guarda male…) ? Bene, i nostri amici di Linux (ed in particolare di Gnome) vogliono semplificarci la vita e rendere più immediato l’accesso alle nostre identità digitali. Come? con una integrazione semplice ed efficace presente nelle Impostazioni di Sistema che si chiama, appunto Account on Line.
I servizi citati (ed alcuni altri che vedremo) offrono gratuitamente uno spazio sul web per l’archiviazione dei nostri File, come anche abbiamo visto nell’articolo Aruba Drive: NextCloud in salsa italiana. Google ad esempio ha un intero ecosistema (Posta, Calendario, GDrive etc.) e tenere sotto controllo tutto significa aprire un po’ di pagine web dal browser ed interagire con i servizi. Ma c’è un sistema più semplice? Certo che c’è….
Cominciamo con l’account Google. Un click sul pulsante, inseriamo mail e password, accettiamo tutte le condizioni d’uso, fatto. Ora nel file manager comparirà la voce relativa al GDrive con la possibilità di accedere ai dati on line velocemente e facilmente; in più l’App Calendario è sincronizzata con Google Calendar e riporterà diligentemente tutti gli Alert e gli appuntamenti (con notifiche sul Desktop). Altre integrazioni con Google sono possibili installando specifiche Applicazioni per l’ambiente Gnome (Contacts, Photo, Documents).
Passando a Microsoft, la procedura è simile, ma i risultati sono deludenti. Non è possibile accedere direttamente ad Onedrive, e si può usare solo l’integrazione con la mail. Molto più interessante è l’integrazione con NextCloud / OwnCloud, ma di questo ci occuperemo in futuro.
Installiamo OnlyOffice
A differenza di Windows, Linux Mint già dalla prima installazione dispone di una serie di strumenti di ottimo livello che permettono di eseguire i compiti più comuni senza ulteriori installazioni. Abbiamo infatti LibreOffice, Firefox, Thunderbird, Pix per la Grafica e Rhythmbox per l’ascolto musicale. In più è possibile installare letteralmente centinaia di programmi Open Source per i più diversi ambiti di applicazione. Il Gestore Applicazioni, infatti, richiamabile anche con una icona sul Menu di Cinnamon, si presenta così:
Con la casella di ricerca in alto a sinistra è possibile appunto cercare una applicazione nell’Archivio e poi installarla. Ora, abbiamo appena scritto che disponiamo già di LibreOffice, una suite di programmi per l’automazione d’ufficio ormai famosissima, potente ed affidabile (e pure gratis, il che non guasta). Però a livello di interfaccia le differenze con Microsoft Office sono marcate e questo potrebbe disorientare molti utenti abituati con questo pacchetto. Ma la soluzione esiste e si chiama OnlyOffice.
L’installazione è semplicissima: si cerca OnlyOffice nel Gestore Applicazioni, si preme il pulsantino verde e dopo un paio di minuti abbiamo la nostra nuova suite a disposizione.
Come si può notare aprendo un Documento di Testo l’interfaccia è sicuramente familiare ed in più i formati di Documento supportati sono gli stessi di Microsoft Office, con una compatibilità pressochè perfetta.
OnlyOffice è composto da un Gestore di testi (Word), un Foglio Elettronico (Excel) ed un software per le Presentazioni (Publisher, tanto per capirci), più una serie di altri strumenti interessanti che magari esamineremo in futuro. Si tratta di applicazioni potenti e complete che non fanno rimpiangere i cugini di Microsoft (che, tra l’altro, costano).
Aggiorniamo Firefox e Thunderbird
Da un paio di release a questa parte Linux Mint supporta la gestione dei pacchetti in formato Flatpak (ed il repository FlatHub). Citando Wikipedia…
Il sistema Flatpak fornisce un ambiente sandbox in cui gli utenti possono eseguire le applicazioni isolate dal resto del sistema. Le applicazioni che utilizzano Flatpak necessitano dell’autorizzazione dell’utente per controllare i dispositivi hardware o accedere ai file dell’utente.
Il tutto è integrato nel Gestore Applicazioni, quindi, per alcuni Software è possibile scegliere tra la versione Pacchetto di Sistema e la versione Flatpak. C’è un acceso dibattito su quale sia la scelta migliore ed ogni utente può fare le sue valutazioni. In generale le versioni Flatpak sono più aggiornate e siccome sono eseguite in una specie di macchina virtuale, anche più sicure. D’altra parte i Pacchetti di Sistema sono gestiti direttamente da Linux Mint, occupano meno spazio di archiviazione e sono leggermente più veloci nell’esecuzione.
Dunque, se cerchiamo ad esempio Thunderbird (Posta elettronica) nel Gestore Applicazioni, avremo ad oggi le due versioni: il Pacchetto di Sistema nella versione 102.13 e Flatpak nella versione 115.1.0. Il tutto viene gestito con i pulsanti in alto: io ho rimosso la versione di Sistema ed ho installato quella Flatpak. Sarebbe opportuno non avere due versioni diverse contemporaneamente installate, quindi prima rimuovere e poi installare la nuova release.
Devo dire che questa nuova versione di Thunderbird è esteticamente molto più attraente e ci sono stati significativi miglioramenti anche all’usabilità. Per Firefox, allo stato attuale le versioni coincidono, quindi possiamo lasciare le cose come stanno. Non dimentichiamo, però, come prima cosa, di installare su Firefox l’estensione uBlock Origin, per garantirci una navigazione più fluida e priva di pubblicità.
Let’s go….
Bene, ora siamo pronti ad usare al meglio Linux Mint. In alcuni dei prossimi articoli approfondiremo ancora alcuni aspetti interessanti di questa distribuzione. Nell’attesa sono sicuro che non rimpiangerete affatto Windows: Mint è più veloce, più sicuro ed anche, a mio parere, esteticamente più elegante. Buon lavoro.